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Istat, stangata sulle famiglie: la previsione drammatica per l'ultimo trimestre

Il potere d'acquisto delle famiglie è calato dello 0,1% rispetto al primo trimestre del 2022. L’Istat, nella sua nota trimestrale sui conti della Pubblica amministrazione, rileva che la flessione è stata lieve, a dispetto dell'impatto negativo dell'aumento dei prezzi e della pressione fiscale. Il tasso di risparmio delle famiglie è diminuito di 2,3 punti percentuali, attestandosi tuttavia ancora su livelli più alti rispetto al periodo pre-pandemico. L’Istituto di statistica inoltre ha migliorato le stime tendenziali del Pil passando da un + 4,7% a un +5%. Secondo il presidente del Condacons Carlo Rienzi “i numeri dell'Istat evidenziano come gli italiani abbiano ridotto la propensione al risparmio per colmare la perdita di potere d’acquisto determinata dall’aumento dei prezzi”. Per Rienzi, i dati “sono destinati a scontrarsi con il nuovo quadro degli ultimi mesi dell’anno”, che sarà segnato da “un'inflazione alle stelle e fortissimi rialzi delle bollette”. Consumi, potere d’acquisto e ricchezza delle famiglie crolleranno nell’ultimo trimestre del 2022, ha concluso Rienzi “con effetti economici e sociali enormi”.

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