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Elisabetta Trenta accusa Matteo Salvini su ong e missione Sophia, lui la liquida: Lega-M5s, è guerra

Lo scontro tra Elisabetta Trenta e Matteo Salvini, ora, è totale. Dopo le polemiche seguite all'attracco di Alex a Lampedusa, la ministra della Difesa grillina torna all'attacco interpellata dal Corriere della Sera: "Quanto sta accadendo in questi giorni si sarebbe potuto evitare", premette. L'accusa al ministro dell'Interno leghista è quella di aver volutamente voltato le spalle alla missione Sophia, aprendo la strada alle ong. Un'accusa pesantissima e che fa acqua da tutte le parti: la Trenta, di fatto, dipinge Salvini come un collaborazionista delle ong: "Non ha voluto ascoltare e adesso si lamenta", ha attaccato. Subito è arrivata la replica del leghista, che sui social - pur senza nominarla - ha messo la collega nel mirino: "Il lunedì mattina mi alzo contento, altri un po' nervosetti, problemi loro" (nel video, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev). Come detto, l'accusa della Trenta è quella di non aver rinnovato Sophia, la missione lanciata dalla Ue nel 2015 per fronteggiare l'ondata migratoria in partenza dalle coste libiche. Operazione che come è noto faceva acqua da tutte le parti, non funzionava, non è mai riuscita ad azzerare gli sbarchi: scontato, dunque, il mancato rinnovo. Quel mancato rinnovo che ora la titolare della Difesa con le Cinque Stellette usa in modo strumentale per attaccare Salvini (le cui ricette, al contrario, hanno abbassato dell'85% gli arrivi di immigrati nel nostro Paese". Leggi anche: Mediterranea, Salvini accusa il figlio di Giovanni Tria La Trenta, inoltre, nei giorni scorsi si è data all'allarmismo parlando del conflitto in Libia. Allarmismo rilanciato nell'intervista al Corsera: "Se la crisi dovesse degenerare, l'Italia non può farsi trovare impreparata". Dunque ha rivelato che l'obiettivo della Difesa è "prevenire ogni sviluppo per tenere in sicurezza il nostro Paese". Al di là del commento su chi si sveglia nervoso il lunedì, Salvini non ha direttamente replicato alle polemiche della Trenta. "La missione Sophia, con tutto il rispetto, recuperò decine di migliaia di immigrati e li portò tutti in Italia, perché questo prevedevano le regole della missione - spiega - ditemi se il contrasto dell'immigrazione clandestina è recuperare decine di miglia di immigrati in giro per il Mediterraneo e portarli tutti in Italia", ha concluso il ministro dell'Interno.

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