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La grillina Taverna: "Se incontro Berlusconi, gli sputo in faccia"

Berlusconi? "Una statua di cera, un giorno di questi gli sputo". A parlare così è capogruppo al Senato dei Cinquestelle, Paola Taverna. La grillina durante un comizio a Pomigliano lo scorso 25 ottobre non ha usato messi termini per parlare di Silvio. Insulti a volontà: "Io non lo sopporto proprio più. Anzi vi prometto - parlando alla folla - quando lo incontro gli sputo in faccia". Di certo adesso che Silvio è decadauto, la Taverna sarà libera di insultarlo ancora. Lei, la capogruppo grillina, già si è fatta notare in Aula per l'aggressività dei suoi toni e soprattutto per un odio antiCav viscerale. Durante il dibattito a palazzo Madama per il voto sulla decadenza di Silvio, la Taverna si è esibita in uno show per elencare tutte le inchieste e i processi pendenti sulla testa del Cav. Poi ha anche organizzato un brindisi tra le stanze di palazzo Madama per festeggiare la decadenza di Berlusconi. Certo una festa tra pochi intimi, quasi in silenzio, ma fino a qualche mese fa i grillini, Beppe in testa chiedevano a gran voce l'espulsione di Silvio dal Senato. La Taverna invece dopo il voto sulla decadenza ha fatto festa ma in modo moderato. E non "ha sputato in faccia" a nessuno. Evidentemente i toni da bagarre servono solo per la piazza, poi in Parlamento la grillina fa il suo in silenzio. Ma non ditegli che è diventata parte della casta. Lei insiste: "Sono rimasta me stessa". Beh l'eleganza dei "toni" quella forse davevro non è cambiata. 

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