Il dipietrista contro Di Pietro: "Si faccia da parte"
"Abbiamo eletto un nuovo segretario, Ignazio Messina, che è un ottimo giovane. Antonio Di Pietro si faccia da parte, e lo lasci lavorare". Sebastiano La Verde, capogruppo per l'Idv alla provincia di Monza Brianza, non è contento delle ultime mosse del fondatore del partito. Non è gli è piaciuto il sostegno all'opzione del voto palese per la decadenza di Silvio Berlusconi nella giunta per il regolamento del Senato ("Un'ingiustizia. Non è nella natura democratica e legalitaria del partito"). Nè tanto meno gli era piaciuta l'alleanza con l'ex pm Antonio Ingroia alle elezioni politiche dello scorso febbraio ("I nostri elettori non sono di sinistra"). E per questo alza la voce. La Verde ne ha di obiezioni da muovere a Tonino: "Eravamo un partito da 8 per cento, e siamo diventati da zero virgola. Non va bene". Originario di Agrigento, La Verde si è trasferito a Monza negli anni 50 ("Ho fatto tutti i lavori, ho anche dormito alla stazione quando non avevo dove andare. Ne ho vissute di esperienze"). Già consigliere comunale per l'Idv nella cittadina brianzola di Limbiate, nel 2009 è stato eletto nella neonata assise provinciale di Monza ("Il dipietrista più votato della Lombardia", ci tiene a ricordare). Dopo il flop del partito alle Regionali, La Verde non prevede nulla di buono neanche per le prossime elezioni Europee. "Per questo c'è bisogno che Di Pietro, il cui nome non è più nel simbolo, faccia un passo indietro - spiega -. Dobbiamo tornare a darci da fare sul territorio. E a guardarci dai vecchi amici del Movimento 5 stelle: prima eravamo alleati, adesso ci mettono nella spazzatura insieme agli altri". di Roberto Procaccini