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Mario Draghi in Senato, "grazie a Conte". E l'aula esplode: i grillini applaudono, travolti dai buu

Ringrazio Giuseppe Conte, che ha affrontato una situazione…”. Mario Draghi è stato costretto a interrompere il proprio discorso al Senato per diversi secondi quando ha nominato l’ex presidente del Consiglio. Una parte dell’Aula, rappresentata prevalentemente dagli orfani di Conte tra le file del Movimento 5 Stelle, ha infatti fatto partire un applauso per la verità timido, seguito da qualche schiamazzo e contestazione di un’altra parte che ha costretto la presidente Elisabetta Casellati a suonare la campanella. 

Questo episodio conferma che Conte è stato una figura ampiamente divisiva, mentre Draghi sta cercando di mettere tutti più o meno d’accordo: “Ringrazio il mio predecessore che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall’Unità d’Italia”, è stato il passaggio che il nuovo premier ha dedicato al fu avvocato del popolo, venendo accompagnato da un applauso ma anche da qualche ‘buuu’. 

Inoltre Draghi ha sottolineato che il primo dovere a cui sarà chiamato questo governo è di “combattere la pandemia con ogni mezzo e salvaguardare le vite dei nostri cittadini. Dobbiamo occuparci di chi soffre adesso e di chi perde il lavoro. Il governo farà le riforme ma affronterà anche l’emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Siamo consci dell’insegnamento di Cavour, le riforme compiute a tempo invece di indebolire l’autorità le rafforzano. Ma nel frattempo - ha chiosato - dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attività”. 

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