Pierluigi Battista come i Monty Python
"Oggi la percezione pubblica assegna alla Germania il ruolo di feroce tutore dei conti pronto ad affamare i più deboli. Perciò davanti alla tv Grecia-Germania sarà una bolgia e tutti si sentiranno filo-ellenici e anti- teutonici. A ogni palla greca inveiranno contro la Merkel, a ogni azione tedesca trepideranno per la sorte degli eredi oggi umiliati della grande civiltà ateniese. Parleranno con il cuore e le emozioni, non con la voce della ragione, considerata arida, gretta meschina", scrive in un tweet Pierluigi Battista, editorialista del Corriere della Sera che continua la sua difesa della Grecia così: " Diranno Forza Grecia non sperando che ad Atene rimettano i conti a posto e scalino l'abisso in cui l'economia greca è precipitata, ma auspicando un gol in contropiede, una difesa caparbia, un agonismo che sappia annullare il divario tecnico e punisca i potenti che si permettono di strapazzare i deboli. Da Nord a Sud, da Ovest a Est, senza distinzioni: come se una partita di calcio potesse lasciar sfogare un risentimento anti-tedesco alimentato dalla certezza interiore che l'eccesso di rigore di Berlino sia la causa di tutte le traversie dell'Europa. Sperando che il rigore, stavolta, sia battuto dalla Grecia, doppiando la felicità con cui molti in Europa hanno salutato la vittoria del Chelsea in Champions contro il Bayern Monaco. E non può essere solo calcio, solo sport". Ritorno al passato Battista racconta questo scontro sportivo come l'ennesimo derby tra Davide, la povera e indifesa Grecia, e Golia, la potente e terribile Germania. Ancora una volta il calcio ci unirà ma in questo caso contro il “cattivo” di turno, ovvero la Germania di Angela Merkel. Ma il giornalista forse si dimentica che già nel 1972, il gruppo comico dei Monty Python avevano creato uno sketch di un improbabile partita di calcio tra filosofi tedeschi e greci. In quell'occasione il match terminò con la sorprendente vittoria dei greci, proprio come si augura Battista.