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Immigrazione, Matteo Salvini picchia durissimo: "Non c'è posto in aereo? Allora il pedalò: chi non voglio in Italia"

Con la complicità degli sbarchi, che continuano a colpire a raffica la nostra penisola, il tema dell'immigrazione è tornato, va da sé, di stringente attualità. Un po' come tutte le estati, quando il copione inesorabilmente si ripete: Italia abbandonata dall'Europa e arrivi massicci al Sud, in particolare a Lampedusa.

E così, Matteo Salvini, torna a martellare proprio sull'emergenza-migranti. Lo fa nel corso di un comizio che ha tenuto a Conegliano, in Veneto, provincia di Treviso, dove il leader della Lega, come sempre, non usa giri di parole: "Se uno si prende a mazzate in piazza a Conegliano primo aereo e torni a casa, perché non abbiamo bisogno di gente che viene qua a fare casino. E se non c'è posto in aereo, pedalò", premette picchiando durissimo. 

E ancora: "Ci sono 5 milioni di donne e uomini stranieri che sono arrivati in Italia, rispettano le regole, portano i figlia a scuola, portano rispetto alla nostra religione, alla nostra storia, alla nostra lingua, alla nostra cultura. Sono mie sorelle e miei fratelli. Quelli che vengono qua a fare casino, a spacciare e a campare alle spalle degli altri tornano a casa del primo all'ultimo, non abbiamo bisogno di certa gente. Abbiamo tanti anziani e padri separati in difficoltà anche in provincia di Treviso senza dover mantenere un esercito di gente che non ha nulla da dare ma troppo da chiedre", conclude Matteo Salvini.

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
 

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