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Protesta gilet gialli alle porte di Lione: non ci fermiamo

Lione (askanews) - Una cinquantina di "gilet gialli" hanno provato a bloccare pacificamente la rampa di accesso alla raffineria di Feyzin, alle porte di Lione. Sono stati fermati da un cordone di polizia. Un'azione intesa principalmente a dimostrare che anche se c'è una "piccola pausa" nelle proteste durante le vacanze natalizie, la mobilitazione continua e ricomincerà a gennaio. Spiegano alcuni manifestanti: "Ciò che tutti devono comprendere è che abbiamo deciso di non fermarci. Il movimento non si spegne, c'è una piccola pausa, ma a gennaio torneremo, dimostreremo di essere ancora qui". "Noi, nel nostro dipartimento, nella nostra piccola città, continueremo. Abbiamo un nocciolo duro di 400-500 persone. Ci saremo finché sarà necessario, questo è fuori questione". "Noi non siamo contro le tasse, le tasse...le capiamo. Ma non è possibile che dopo un po', siano sempre gli stessi a pagare e tutto aumenta solamente per noi. Mentre chi ha più soldi, non paga nulla. Ci sono molte società in Francia, come Amazon, che non pagano tasse in Francia, eppure fanno miliardi. E tutto ciò non è normale. In realtà ciò che vogliamo è l'uguaglianza".

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