Una invasione cinguettante per le strade e i cieli di Roma
Roma, 20 apr. (askanews) - Una invasione cinguettante per le strade di Roma, in questi giorni di lockdown, nella capitale si vedono e soprattutto si sentono migliaia di uccelli cantare nei parchi ma anche nelle strade come racconta Francesca Manzia della Lipu.
"Sicuramente stanno più tranquillo rispetto a quando noi siamo nel pieno delle attività, occupano gli spazi che normalmente occupiamo noi e vanno a quote più basse, si trovano anche in Piazza Navona, ma sono gli stessi che c'erano prima ma ora sono negli spazi che erano di nostra esclusiva presenza".
La natura approfitta della chiusura per riprendere spazi e per noi un'occasione per riscoprire i rumori della natura.
"C'è moltissimo meno rumore in giro, e sentiamo di più quelli della natura, che ci sono sempre, soprattutto nella stagione degli amori dove gli uccelli gorgeggiano di più ma non li sentiamo perchè sono coperti".
L'emergenza coronavirus può anche rappresentare una opportunità per ripensare al rapporto con la natura.
"Sicuramente ci ha insegnato il rispetto per un essere vivente diverso da noi, non possiamo più fruttare l'ambiente e la terra in cui viviamo".