Migliaia a Boston contro il lockdown: noi americani nati liberi
Boston (Massachusetts), 5 mag. (askanews) - Diverse migliaia di manifestanti hanno partecipato a un raduno contro il lockdown davanti alla sede dell'assemblea legislativa dello Stato del Massachusetts e sede del Governatore dello Stato a Boston. "Siamo qui perché siamo americani e siamo nati liberi", hanno messo in chiaro.
"Non ho sintomi, nemmeno i miei studenti di piano hanno sintomi, e non ha senso non poter continuare a guadagnare soldi per la mia famiglia", spiega Russel Williams, un papà con in groppa la figlia.
"Siamo qui perché siamo americani e siamo nati liberi e ci stanno portando via la nostra libertà. Non dovremmo essere bloccati se non siamo malati", aggiunge Fred Sutera, altro dimostrante.
"Ci battiamo per i nostri diritti. I nostri padri fondatori hanno versato il sangue per questa terra, siamo qui per loro. Per preservare la libertà per cui si sono battuti", afferma con foga la manifestante Pam Foley avvolta nel vessillo americano.
"Sono qui perché credo nella Costituzione degli Stati Uniti e nella Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights). Perché penso che sia una nostra scelta uscire e rischiare di prendere il virus. È una nostra scelta. Non va bene che il governo levi il sostentamento alle persone", conclude Lisa Lyons, altra manifestante che regge un cartello con la scritta "Tirannia non è leadership".