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Nuova missione per Mare Jonio, la ong è ripartita da Pozzallo

Milano, 25 giu. (askanews) - La nave Mare Jonio è salpata ieri notte dal porto di Pozzallo per una nuova missione. L'imbarcazione di Mediterranea Saving Humans si sta dirigendo nel Mediterraneo centrale per portare a conclusione la sua ottava missione dopo aver soccorso venerdì 19 giugno 67 persone lasciate alla deriva, rispondendo a un mayday lanciato via radio. La Mare Jonio riparte dopo aver completato tutte le procedure sanitarie e aver provveduto alla disinfezione della nave e ai necessari rifornimenti, fa sapere attraverso una nota la Ong.

Prima della ripartenza, Mare Jonio e il suo equipaggio hanno superato tutte le dovute ispezioni sanitarie, grazie all'applicazione dei più avanzati protocolli di sicurezza anti-COVID previsti dalle organizzazioni internazionali dei lavoratori marittimi e degli armatori. La nave è attrezzata con equipaggiamenti di livello ospedaliero per affrontare ogni emergenza e garantire la salute di tutti.

"La pandemia non ferma chi fugge dalle torture - ha spiegato Alessandra Sciurba, presidente di Mediterranea Saving Humans - finché non si apriranno corridoi i trafficanti continueranno a lucrare, le persone continueranno a rischiare la vita e noi non potremo fermarci".

Nella prima parte di questa missione in mare Mediterranea ha assistito alla cattura e a un respingimento in Libia a poche miglia di distanza, e poi ha individuato il corpo in decompisizione di un ragazzo chiedendo immediatamente l'intervento delle autorità. Poco dopo, Mare Jonio è riuscita a trovare e soccorrere 67 persone ancora vive.

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