A 2 mesi da riapertura per ristoranti e bar fatturati ancora -40%
Roma, 21 lug. (askanews) - A due mesi dalla riapertura si tirano le somme: e "la situazione dei pubblici esercizi resta grave a causa di una ripartenza troppo lenta" sostiene il centro studi della Fipe-Confcommercio, secondo cui "nonostante i fatturati siano in leggero recupero, ci sono perdite ancora del 40%, con effetti pesanti sulle prospettive e la sostenibilità economica delle aziende, e che incidono sullo stato di fiducia degli imprenditori che non vedono a breve la possibilità di un ritorno alla normalità".
Parla di "risultati deludenti" la Federazione italiana dei pubblici esercizi che sottolinea come purtroppo si sia ancora "lontani dalla fine di una crisi senza precedenti". A essere soddisfatti di aver riaperto "poco più di sei imprenditori su dieci, circa il 61%, mentre sale la percentuale di chi ritiene che non riuscirà a tornare ai livelli di attività pre-Covid (il 68%), segno di un sentimento di forte preoccupazione per il futuro. Diminuisce di circa quattro punti rispetto al mese scorso la percentuale di chi valuta positivamente l'andamento dell'attività dopo la riapertura". Si passa dal 22,2% di giugno, all'attuale 18% circa.
Pesa la drastica riduzione dei flussi turistici nazionali ed esteri, ma non solo, si sente l'assenza della "pausa pranzo". Il calo dei consumi è dovuto anche alla chiusura degli uffici e alla conseguente assenza dei lavoratori dal centro delle città e dai quartieri direzionali. Da questo punto di vista allentare il ricorso allo smart working, per la Federazione, potrebbe ridare slancio a molte attività.