Operazione della Dia: sequestrati 10,5 milioni ad Antonio Muto
Roma, 19 dic. (askanews) - La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni mobili ed immobili, per un valore complessivo stimato in circa 10,5 milioni di euro, ad Antonio Muto, 65enne, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia.
Muto, trasferitosi dal 1977 nel capoluogo emiliano, è stato arrestato nel 2015 nell'ambito dell'operazione "Aemilia", assieme ad altre 202 persone, per associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto legato alla cosca di 'ndrangheta Grande Aracri di Cutro (KR) attivo nei territori di Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza.
Il decreto ha riguardato 75 immobili, tra cui una villetta di pregio a Reggio Emilia, capannoni industriali e terreni situati in Emilia Romagna e Calabria, una società immobiliare e 13 mezzi commerciali ed autovetture, oltre a svariati rapporti bancari accesi presso numerosi istituto di credito.