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Jolie piange per i bambini terrorizzati dalla violenza domestica

Roma, 10 feb. (askanews) - L'attrice Angelina Jolie ha chiesto in lacrime al Congresso americano di adottare in maniera urgente una nuova legge contro le violenze sulle donne, una piaga che si è "normalizzata nel nostro paese", ha denunciato la star, intervenuta nella sala del Senato vestita completamente di nero.

"Tutti coloro che sono stati in queste situazioni vi diranno quanto si sentono lontani dal potere concentrato qui in questo edificio, il potere di approvare leggi che potrebbero prevenire il loro dolore prima di tutto. La ragione per cui numerose persone lottano per uscire dalle situazioni di abusi è che hanno fatto sentire loro che non valgono niente".

A Capitol Hill è stato presentato un progetto di legge che chiede di fornire alle vittime un'assistenza medica e giuridica, nonché di aiutare i bambini esposti a questo tipo di violenze.

"Il silenzio da parte di un Congresso troppo occupato per rinnovare il 'Violence Against Women Act' per un decennio, rafforza il sentimento di inutilità. Pensi 'credo che il mio aggressore abbia ragione', 'penso di non valere granché'. Questo è il motivo per cui l'adozione di questa legge è uno dei voti più importanti che i senatori americani faranno quest'anno. L'orribile verità è che la violenza nelle case si è normalizzata nelle nostre case".

"Credo... Più di tutto penso ai bambini che sono terrorizzati e che soffrono in questi momenti, e alle numerose persone per le quali questa legge arriva troppo tardi", ha affermato tra le lacrime e la commozione vera.

Degno di nota l'intervento di Joni Ernst, senatrice repubblicana dello Iowa, lei stessa vittima di abusi:

"Sono una sopravvissuta. So personalmente cosa accade quando qualcuno di cui ti fidi ti maltratta. All'Università ho lavorato in una casa di accoglienza per le vittime rispondendo al call center e ho sentito storie di abusi che spezzano il cuore. Da tre anni, lavoro per modernizzare e rafforzare la legge sulla Violenza contro le donne (Violence Against Women Act)".

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