A rischio firma digitale referendum, Cappato in presidio da Colao
Roma, 13 lug. (askanews) - "Siamo qui in presidio sotto al Ministero di Vittorio Colao per chiedere che non sia cancellata la firma digitale sui referendum. Sarebbe un colpo esiziale contro i referendum e contro la democrazia di cui sarebbero responsabili tutti i partiti che sostengono questo Governo. Personalmente mi preparo anche a una campagna per il non voto alle prossime politiche se veramente Colao procederà con il piano preannunciato di cancellazione della firma digitale sui referendum": lo afferma in un video Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni in presidio insieme a Lorenzo Mineo, attivista in sciopero della fame dall'11 luglio contro la cancellazione della firma digitale sui referendum annunciata nei giorni scorsi dal ministro per l'Innovazione tecnologica.
L'Associazione Luca Coscioni ha lanciato anche l'appello "Giù le mani dalla firma digitale sui referendum" che in poche ore ha superato 40.000 adesioni per chiedere l'entrata in funzione di una piattaforma pubblica di raccolta firme sui referendum, che la legge chiedeva di lanciare entro il 1 gennaio 2022. Le firme saranno consegnate giovedì 14 luglio attraverso una chiavetta USB, durante l incontro tra il ministro e una delegazione dell Associazione.
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