Ambiente, Enrico Vanzina: letteratura fa entrare nei sentimenti
Roma, 3 ago. (askanews) - Un premio, "Le Pagine della Terra", giunto alla seconda edizione e dedicato ai romanzi che abbiano come tema la tutela dell'ambiente, della vita e la sostenibilità. Un acceleratore culturale, nelle intenzioni dei fondatori, l'imprenditore e maestro tintore Claudio Cutuli e la psicologa e scrittrice, per una visione che veda l'ambiente, la tutela degli alberi, del mare, delle montagne, degli animali e dello stesso modo di vivere al centro della costruzione delle storie e dei contenuti letterari.
Askanews ne ha parlato con il presidente della giuria, lo sceneggiatore, regista e scrittore Enrico Vanzina:
"Quando Claudio Cutuli e Vera Slepoj mi hanno chiesto di fare il presidente di questo nuovo premio, "Le pagine della Terra", insieme ad Ermete Realacci, ho subito accettato non soltanto per l'importanza del tema che è centrale in questo momento sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista del pensiero del nostro pianeta ma anche perchè il taglio mi sembrava interessante, essendo rivolto a chi, attraverso un romanzo racconta il rapporto dell'uomo con l'ambiente, la natura, con quello che ci circonda. Oggi su questo tema c'è anche una certa sovraesposizione che appiattisce tutto, ma qui attraverso la letteratura si racconta il rapporto con l'ambiente, ed è interessante perchè il messaggio che viene dato quotidianamente è un messaggio di monito mentre attraverso una narrazione letteraria si può entrare nei sentimenti e nelle coscienze delle persone in maniera diversa".
"Il racconto - prosegue Vanzina - è quello che porta avanti la vita del mondo da sempre, dall'Odissea in poi c'è qualcuno che torna da qualche parte e racconta. Per cui i romanzi, che raccontano, ci fanno entrare in maniera diversa, non per forza positiva o impositiva, e attraverso il calore dei sentimenti ci avvicina al tema che ci interessa".
Letteratura ma anche cinema, al di là della platea cui si rivolge il premio, come strumento per scuotere le coscienze rispetto alla violenza rivolta dall'uomo alla Terra. Come conferma Vanzina:
"Quando di fronte alle immagini ci rendiamo conto che il nostro pianeta è così bello e noi siamo così stupidi da intervenire spesso per distruggerlo capiamo che il cinema lo ha fatto meglio della letteratura".