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Nanni: Paese non reggerebbe nuove tensioni magistratura-politica

Roma, 18 gen. (askanews) - "Sarebbe bene confrontarsi proprio sui dati. Su quello che costano le intercettazioni, su quelli che sono gli strumenti attuali, su quelli che sono anche i controlli attuali, sulla diffusione di quello che non deve essere diffuso e quindi fare un'analisi approfondita e su quelle basi magari aprire un dibattito, una discussione": lo ha detto Francesca Nanni, procuratrice generale presso la Corte di Appello di Milano, a margine del convegno all'Università Lumsa a Roma intitolato "Economia e giustizia. Il contributo delle discipline economico-aziendali e delle professioni per la legalità" organizzato da AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale), CNDCEC (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e Esperti Contabili) e Lumsa.

"Il Paese, il sistema giudiziario non può sopportare una nuova tensione massima tra politica e magistratura. Questa è una situazione che ha riguardato il passato e per quelle che sono le sfide attuali e future, molto delicate e complesse, il sistema non può reggere, con un nuovo periodo così problematico di tensione tra politica e magistratura", ha poi aggiunto.

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