Ecco la squadra di Bonaccini per il congresso: 6 donne e 6 uomini
Bologna, 26 gen. (askanews) - Sei donne e sei uomini, età media 40 anni, sindaci, parlamentari, segretari del partito e amministratori locali. E' la squadra che al prossimo congresso del Partito democratico presenterà la mozione per la candidatura di Stefano Bonaccini alla segreteria. "Io credo sia davvero l'espressione di un Pd popolare - dice il candidato -, di persone che hanno messo la faccia in tutto quello che hanno fatto, che hanno saputo conquistare consenso e orgoglio laddove questo meritava di essere cercato anche in situazioni non sempre facili e che dimostrano, però, con la loro esperienza che nel paese c'è davvero una classe dirigente già messa in prova sul campo che è la più larga rispetto a tutti gli altri partiti".
Una squadra che "non va tenuta in panchina", spiega il governatore dell'Emilia-Romagna, a cui fanno parte i sindaci Biffoni, Bruno e Piastra, i consiglieri regionali Catanzaro, Irto, Meloni e Possamai, gli assessori comunali Rizzo Nervo e Zevi, e poi Rachele Scarpa, la più giovane parlamentare eletta alla Camera, la vicesindaco di Milano Scavuzzo e la senatrice Valente. A loro si aggiungono Nardella, Picierno e Benifei. Il Comitato promotore della mozione Bonaccini è stato presentato a un mese circa dal congresso del Pd e alla vigilia della convention in programma a Milano nel fine settimana. "Non dobbiamo presentare un programma di governo per l'Italia perché per le politiche si voterà tra qualche anno, però già lì si delineerà quali sono il profilo e i contenuti che il Pd vuole lanciare per parlare a tutto il paese e non solo ai nostri elettori convinti o delusi".
Al Talent Garden Calabiana interverranno oltre 60 ospiti, tra professori universitari, rappresentanti del mondo del lavoro e dell'impresa, dell'associazionismo e del volontariato. In videocollegamento ci saranno il sindaco di Kiev Vìtali Klìtschko e la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya; sarà presente una rappresentanza di donne iraniane, che si battono nel loro Paese per democrazia e diritti. Attesi l'archetto Stefano Boeri, il sociologo Massimo Morisi e il campione olimpico di scherma Marco Fichera.