Roma, 26 nov. (askanews) - "Il sistema concessorio, a vent'anni dalla sua istituzione, resta un presidio di legalità sul territorio: la legge delega fiscale del 2023 ne ha confermato il valore. Il doppio binario tra licenze di pubblica sicurezza e concessioni selezionate con gara pubblica garantisce controlli elevati, mentre le imprese concessionarie assicurano per nove anni una rete efficiente e la tracciabilità di tutte le transazioni. Il gioco fisico mantiene inoltre una funzione sociale, perché avviene in presenza, con l'interazione tra giocatori e operatori qualificati, iscritti in albi e soggetti a requisiti stringenti". Lo ha detto Elisabetta Poso, direttore dell'Ufficio Apparecchi da Intrattenimento dell'Adm, intervenendo a Largo Chigi, il format di Urania TV. La riforma del gioco fisico dovrà dare attuazione ai principi della delega fiscale: contrasto al gioco illegale e tutela delle fasce più vulnerabili. La tecnologia può rafforzare le misure di protezione, dal divieto ai minori agli strumenti di autocontrollo, ma serve una cornice uniforme su tutto il territorio. Decisiva sarà la formazione degli operatori dei punti fisici di gioco, per riconoscere e gestire situazioni di rischio e indirizzare i giocatori verso i servizi di cura .



