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Mafia: sequestrate imprese figli fiancheggiatore Provenzano

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Palermo, 17 ott. (AdnKronos) - La Sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Palermo ha posto sotto sequestro beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro riconducibile a Andrea Impastato, pregiudicato di 69 anni ritenuto uno degli uomini che ha favorito la latitanza del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. Sotto sequestro sono state poste due aziende, la Unicem srl con sede a Montelepre e la Adelkam srl con sede ad Alcamo, entrambe di proprietà dei due figli di Impastato, Giuseppe e Stefano; numerosi veicoli e macchinari per la produzione di calcestruzzo; conti correnti riferibili alle per circa 80mila euro e assegni bancari per un valore totale di circa 133mila euro. Condannato nel 2005 a quattro anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso, nel 2013 la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo aveva posto sotto sequestro numerosi beni intestati ai familiari di Impastato, tra cui la società Icocem srl costituita nel 2012 dai figli Giuseppe e Stefano. Nel 2015, la Questura di Palermo ha accertato che gli stessi soggetti avevano costituito una nuova società, la Unicem srl, nello stesso settore di quella posta sotto sequestro nel 2013, con la stessa sede e la stessa compagine sociale. Da qui la richiesta di sequestro avanzata dalla procura secondo cui "la costituzione delle due imprese costituisce uno strumento utilizzato da lui (Impastato ndr) e dai suoi figli per eludere il sequestro di prevenzione e riaffermare la sua presenza nel settore della produzione e del commercio di calcestruzzo".

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