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Violenza su donne: dottoressa stuprata, Stato non mi ha protetto (2)

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(AdnKronos) - Da ridire anche sull'ispezione inviata dal ministero, "annunciata" e "quindi priva di qualunque valenza". "La mia battaglia - dice all'Adnkronos - è perché come donna e come medico non posso accettare che si continui a lavorare in queste condizioni. La mia speranza è che si possa davvero cambiare qualcosa e che la mia storia possa essere un esempio per tutte le donne". La dottoressa Strano in questa vicenda ci ha messo la faccia sin da subito. Nome e cognome per denunciare l'incubo di quella notte. "La presidente della Camera Laura Boldrini è stata l'unica ad essermi vicina, mi ha incoraggiato subito a uscire allo scoperto, a raccontare". A differenza del sottosegretario alla Presidenza Maria Elena Boschi "che è stata per il G7 delle Pari opportunità a Taormina, 30 chilometri di distanza dal luogo in cui sono stata aggredita, e non ha pensato neanche di contattarmi. Non voleva strumentalizzare la situazione, mi ha detto dopo. Politichese". Sabato 25 novembre la dottoressa di Trecastagni sarà a Montecitorio per la Giornata mondiale contro la violenza. Per la prima volta mostrerà pubblicamente il suo volto. La sua storia come testimonianza "per affermare con forza che chi è vittima di violenze sessuali non deve provare vergogna - afferma - e questa è la prima cosa che dobbiamo insegnare alle vittime". Raccontare "mi è costato caro - sottolinea - Costa a me, alla mia famiglia. Non è stato facile e continua a non esserlo. Ma ne vale la pena proprio per dare una dimostrazione palese che le vittime non possono e non devono avere vergogna. Io voglio giustizia".

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