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Vaccini: Pd, veneti pagano per ennesima mossa propaganda Regione

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Venezia, 22 nov. (AdnKronos) - “La Corte costituzionale ha certificato quello che sapevamo da tempo. E così, adesso ai veneti non restano che i conti da pagare per un altro ricorso propagandistico dall'esito scontato”. Così i Consiglieri regionali del Partito Democratico del Veneto, Graziano Azzalin e Alessandra Moretti commentano la sentenza della Consulta sull'obbligatorietà dei vaccini, ribadendo la legittimità del decreto governativo. “Secondo i giudici la decisione in materia spetta al legislatore nazionale, poiché ‘volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie'. La scelta del Governo - continuano i consiglieri del Pd - non era un capriccio, ma giustificata dal progressivo calo delle coperture vaccinali. E in Veneto la situazione è peggiore rispetto alla media italiana. Anche per questo abbiamo invitato più volte Zaia a essere responsabile e a ritirare il ricorso, a maggior ragione dopo che il Consiglio di Stato lo scorso settembre aveva ufficializzato come la documentazione che attesta l'avvenuta vaccinazione, o la prenotazione, per l'accesso ai nidi e alle materne fosse necessaria già da quest'anno”. “La sentenza della Corte è la dimostrazione che non sempre la Regione sa far meglio, l'ennesima dopo i casi Pedemontana, Banche popolari e Pfas. Anzi, i veneti dovrebbero ringraziare Roma. Se fosse passata la linea Zaia, che per troppo tempo ha strizzato l'occhio agli stregoni No Vax - concludono Azzalin e Moretti - sarebbero aumentati i rischi”.

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