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Brescia: Grimoldi (Lega), magistratura faccia chiarezza su pakistana uccisa

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Milano, 21 apr. (AdnKronos) - "Fa orrore la notizia che arriva dal Pakistan di una ragazza italiana, di Brescia, sgozzata dal padre e dal fratello, pure loro provenienti da Brescia, pare per aver rifiutato le solite nozze combinate che si usano in quei Paesi". Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda commentando l'omicidio della 25enne di origine pakistana, uccisa dal padre e dal fratello perché contrari alla sua volontà di sposare un ragazzo italiano. "Padre e fratello - spiega Grimoldi - sono stati arrestati in Pakistan, ma la magistratura italiana deve fare chiarezza su questo episodio che coinvolge purtroppo una ragazza italiana, che a Brescia aveva studiato e lavorava, un tragico episodio che richiama alla memoria la vicenda analoga di Hina Saleem, sgozzata nel 2006 sempre nel bresciano sempre dal padre e dal fratello pakistani e sempre per la medesima ragione, essersi innamorata di un ragazzo italiano e cristiano". Fosse vero, prosegue l'esponente leghista, "sarebbe la conferma che in 12 anni un certo Islam, quello più oltranzista, in Italia non ha fatto progressi, non è diventato più moderato e conciliante ma è rimasto su posizioni estreme che non si possono conciliare con il nostro modo di vivere e rendono impossibile un'integrazione, da parte di certi islamici, che non diventi sottomissioni da parte nostra".

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