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Rivoluzione Etihad in Alitalia: 7 nuove destinazioni, 16 rotte in più e utile nel 2017. Esuberi 2.700 dipendenti

simone cerroni
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Una volta si diceva "mamma arrivano i turchi". Oggi sempre più, in quasi tutti i settori, arrivano invece gli arabi. Come il caso Alitalia, dove gli azionisti dell'Etihad Airways, compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, sono in trattativa per rivelare una parte dell'ex compagnia aerea italiana. Notizia di oggi è che sul tavolo degli azionisti italiani di Alitalia è finalmente arrivato il piano di Etihad per avviare la collaborazione tra le due compagnie: lo riporta in anteprima il quotidiano romano Il Messaggero. I punti chiave - Il documento di oltre 20 pagine, consegnato ai soci dell'ex compagnia di bandiera, prevede sei linee guida, come riporta il quotidiano romano. "Le sinergie con Etihad e le compagnie collegate per consentire 'guadagni tangibili'; l'integrazione in un network con oltre 95 milioni di passeggeri; la riduzione del corto raggio e il contestuale sviluppo del lungo raggio con il lancio da Roma Fiumicino di 7 nuove rotte in meno di 3 anni; l'ottimizzazione degli slot da Linate (Milano) per la connessione con le capitali europee; l'incremento del lungo raggio da Malpensa (Milano) con 25 nuovi voli settimanali nel 2018 rispetto agli attuali 11. Le 7 destinazioni e le 16 nuove rotte - Etihad come nuovo azionista prevede un utile di 108 milioni nel 2017 con ricavi a 3,7 miliardi e un load factor, l'indice di riempimento degli aerei, che sfiorerà l'80%. Il margine operativo lordo dovrebbe balzare dai 237 milioni del 2015 ai 694 del 2023.  Uno dei punti chiave vede una riduzione delle tratte a corto raggio, dove gli sprechi sono solitamente maggiori, essendoci vie alternative per raggiugere la metà di destinazione, e l'incremento di quelle a lungo raggio. Sul piatto la compagnia araba ha messo la nascita di sette nuove destinazioni e 16 nuove rotte. Località di riferimento da collegare: Mexico City, Santiago del Chile, San Francisco, Seoul, Shanghai; maggiore frequenza di di voli per Chicago, New York e Rio. Mentre da Abu Dhabi aumenteranno i voli per Roma, Milano, Venezia, Catania e Bologna. In tutto 26 destinazioni domestiche, 61 internazionali e 18 intercontinentali. Il problema esuberi - Insomma, una vera e propria rivoluzione, che però non sarebbe indolore, visto che la strada del ritorno alla redditività e gli utili sembrano poter arrivare solo nel 2017. Anche da parte dei dipendenti, la situazione risulta critica, dato che, secondo Il Messaggero, il documento, parla di "incognita" sul tema degli esuberi, che sembra la compagnia di Abu Dhabi vorrebbe non inferiori a 2.700 unità.

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