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Lo studio di Commonwealth Bank of Australia: nel 2020 solo portafogli digitali

Ignazio Stagno
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Addio ai pagamenti in contanti e con le carte. Si volterà pagina nel 2020, quando i portafogli digitali avranno ormai sostituito gli attuali strumenti di pagamento. È quanto afferma la Commonwealth Bank of Australia, in uno studio sulle abitudini dei consumatori che si appoggiano ai dispositivi mobili per fare semplici acquisti, per utilizzare coupon e promozioni e per accedere ai servizi pubblici. Va detto che l'Australia è lontana, ma la profezia può riguardare anche l'Italia. Vediamo cosa sta realmente cambiando nell'ambito dei mobile proximity payments grazie allo standard NFC e cosa accade in Italia Lo studio - Lo studio australiano, come racconta Quifinanza, prevede che da qui a cinque o sei anni la maggior parte della popolazione avrà totalmente sostituito il proprio borsellino fisico con un portafoglio digitale. Ma intanto l'offerta di SIM abilitate a effettuare pagamenti tramite lo standard NFC sta crescendo rapidamente anche in Italia. L'applicazione della tecnologia NFC cambia profondamente l'esperienza di acquisto e contribuisce ad accelerare ulteriormente il passaggio dalla moneta tradizionale a quella elettronica grazie anche alle previsioni di diffusione degli smartphone: 203 milioni di smartphone NFC worldwide stimate per il 2015, 20 milioni solo in Italia. I pos - A rendere possibile questa semplificazione delle attività quotidiane è lo standard Near Field Communications (Nfc), che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio (fino ad un massimo di 10 cm). Disponendo di uno smartphone NFC e di una App di pagamento, i dati della carta di pagamento (credito, debito o prepagata) vengono memorizzati in un'area sicura della SIM telefonica (Secure Element) che rendono possibile effettuare pagamenti con il proprio smartphone sui POS conctacless.  La situazione in Italia - E per non perdere il treno, gli istituti finanziari propongono soluzioni sempre nuove. Tra le ultime l'app lanciata proprio dalla Commonwealth Bank che permette di ritirare denaro presso gli sportelli bancomat con il proprio dispositivo mobile attraverso un Pin che viene inviato su quest'ultimo. E in Italia cosa succede? L'offerta di prodotti e iniziative legate a nuovi servizi di e-wallet cresce di giorno in giorno. Tra queste... Telecom in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Visa Europe ha lanciato oggi Tim SmartPay, una carta prepagata abilitata ai pagamenti Nfc su Sim Tim. Poste Italiane ha annunciato l'avvento di una nuova "Super SIM", con la capacità integrata di effettuare pagamenti tramite comunicazioni NFC e l'apposita app di Poste per i gadget mobile. Banca Mediolanum è l'istituto che garantisce la carta prepagata MasterCard su cui appoggiare la transazioni, Vodafone Italia è la compagnia che ha messo a disposizione le sue SIM NFC. UBI Banca ha avviato la sperimentazione di mobile payment fin dallo scorso anno con la carta prepagata Enjoy che attraversco tecnologia NFC permette di effettuare pagamenti con il proprio smartphone in modalità contactless presso gli esercizi commerciali dotati di un pos abilitato.  

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