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Il capo dell'Intelligence americana: "Mai stati così vicino alla guerra da 30 anni"

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Alessandra Menzani
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"Il rischio di conflitti nel mondo, compresi quelli tra le grandi potenze, non è mai stato così elevato dalla fine della guerra fredda": è l'allarme lanciato al Congresso americano dal direttore dell'intelligence nazionale, Dan Coats, secondo cui Cina e Russia cercheranno di espandere sempre di più in maniera aggressiva le loro sfere di influenza. "La competizione tra gli stati aumenterà nei prossimi anni", afferma Coats, che indica nella Corea del Nord e nel conflitto tra Arabia Saudita e Iran i pericoli maggiori per il mondo. La Russia sta influenzando le campagne elettorali nel mondo occidentale in vista delle elezioni previste nel 2018 negli Usa e in Europa, ha anche affermato Coats. "Le operazioni per influenzare il voto sono una minaccia significativa". Per approfondire leggi anche: Il Pentagono rilancia il nucleare "L'Unione europea e i governi nazionali europei avranno difficoltà a sviluppare un approccio comune su una serie di sfide che riguardano la sicurezza, e questo indebolisce il mondo occidentale", ha detto Coats, parlando di problemi del Vecchio Continente ad affrontare problemi come l'immigrazione, l'instabilità della periferia, l'elevata minaccia terroristica e l'influenza della Russia sulle elezioni.

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