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Matteo Salvini, contro-vertice con gli alleati di Visegrad: "Da Macron e Merkel solo promesse"

Cristina Agostini
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Matteo Salvini non è per niente soddisfatto del vertice europeo sulla questione immigrati: "Io non mi fido. Non mi fido di Macron, non mi fido della Merkel. A Bruxelles hanno partorito una montagna di promesse, siamo solo a metà del guado e dobbiamo darci da fare con chi la pensa come noi", dice ai suoi. Lui voleva una svolta concreta, ma non c'è stata. Leggi anche: Sallusti: "L'errore gravissimo di Conte". Irreversibile disastro? Insomma, non gli è piaciuto l'accordo raggiunto, non gli è piaciuta la dichiarazione entusiasta di Giuseppe Conte. Certo, il premier, ha detto il ministro dell'Interno, "si è ritrovato da solo contro tutti, ha avuto il merito di aver riportato le istanze italiane al centro del dibattito europeo come nessun suo predecessore aveva fatto in dieci anni. Ma questi non sono comunque risultati che lo soddisfano, riporta Repubblica in un retroscena.  Quindi, Salvini ora ha intenzione di trasformare l'incontro dei ministri degli Interni Ue in programma per l'11 luglio a Innsbruck in un contro-vertice sull'immigrazione. Sarà il primo appuntamento con la presidenza austriaca, con il collega tedesco anti-Merkel Host Seehofer e con gli alleati di Visegrad. Il vero problema per Salvini sono sempre loro: Macron e la Cancelliera. Così vuole arginarli.

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