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Antonio Esposito, il Csm manda la visita fiscale

Matteo Legnani
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Non è comparso neanche oggi davanti alla sezione disciplinare del Csm il giudice di Cassazione Antonio Esposito, finito davanti al Tribunale delle toghe per l'intervista che rilasciò al quotidiano "Il Mattino" pochi giorni dopo la condanna per frode fiscale nei confronti di Silvio Berlusconi, pronunciata dal collegio della sezione seriale della Suprema Corte da lui presieduto. Esposito ha inviato un certificato medico, per spiegare di essere affetto da una lombosciatalgia e di essere dunque impossibilitato a presentarsi a palazzo dei Marescialli. Visita medica - La sezione disciplinare del Csm, dunque, presieduta da Annibale Marini, ha disposto un accertamento medico-legale, nominando un professionista, per accertare se quello di Esposito sia effettivamente un "impedimento assoluto". Il Tribunale delle toghe, che ha quindi rinviato il processo alla nuova udienza del 10 ottobre prossimo (che sarà svolta davanti alla sezione disciplinare che verrà nominata dal nuovo Consiglio che si insedierà domani) ha anche deciso di segnalare al procuratore generale di Cassazione «l'esigenza di valutare il comportamento dei difensori di fiducia» di Esposito, i consiglieri di Cassazione Piercamillo Davigo e Sergio Beltrani. Nessun difensore si è presentato all'udienza di oggi. Il sostituto pg di Cassazione, Carlo Destro, durante l'udienza, aveva affermato che, a suo parere, non vi fosse un «assoluto impedimento a comparire» di Esposito: «L'incolpato vuole difendersi non nel processo ma dal processo».

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