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Canone Rai, la tassa finanziata con la lotteria Italia

Ignazio Stagno
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Rivoluzione per il canone Rai. La tassa tv potrebbe cambiare e in modo sostanziale. In questi mesi da palazzo Chigi sono arrivate diverse bozze per una riforma strutturale del servizio pubblico e dell'imposta più odiata dagli italiani, si è parlato di legarla al reddito, ma anche di tararla sul consumo elettrico. Ora, secondo quanto racconta Repubblica, ci sarebbe la bozza finale che dovrebbe essere presentata ufficialmente a novembre. Secondo le indiscrezioni una parte del canone Rai per il 2015 dovrebbe essere pagato dai biglietti della lotteria nazionale. Insomma il costo del canone dovrebbe essere ripartito da un lato con gli acquisti della lotteria, dall'altro lato su un'imposta tarata sulla capacità di spesa delle famiglie. Lotteria Italia - Nel dettaglio non è ancora specificato come si procederà nel reperire le risorse. Secondo i rumors gli italiani finanzieranno la televisione pubblica acquistando i biglietti della storica Lotteria nata con la Canzonissima del lontano 1958. Una mossa nuova che dovrebbe dirottare alcune coperture per la tassa tv proprio sui fondi reperiti con l'acquisto dei biglietti. Per quanto riguarda invece l'imposta diretta da versare alla Rai, è probabile, sempre secondo quanto racconta Repubblica, che pagheremo un'imposta di consumo — più alta per alcune tipologie di acquisti più costosi — che verrà poi girata alla Rai. Ma su questo secondo meccanismo il governo ancora lavora. Tassa sui consumi - L'ipotesi di una tassa legata al consumo, ovvero probabilmente legata alla bolletta della luce. Un intervento che potrebbe agitare il mercato dei gestori dell'energia. Di fatto ogni aumento sarebbe legato alla bolletta. Scaricando dunque sulle società private l'onere di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Insomma le ipotesi sul campo sono tante, bisognerà attendere novembre per capire quale sarà l'entità della riforma. 

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