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Riforma giustizia: archiviazione per i piccoli reati

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Ignazio Stagno
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Niente carcere per chi ruba. La riforma della Giustizia che sta per prendere forma ha diverse novità che mettono la riparo dalla detenzione chi commette piccoli furti. Per velocizzare la giustizia, come racconta il Messaggero, è in arrivo un decreto legislativo che stabilirà "l'improcedibilità per tenuità" del danno arrecato. Insomma chi ruberà qualcosa ad esempio in un supermercato potrebbe cavarsela con una semplice archiviazione.   I reati "bagatellari" in Italia, finora, vanno sempre e comunque perseguiti in ossequio al principio dell'obbligatorietà dell'azione penale. Ma probabilmente a partire dal 2015, non sarà più così. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha trasmesso a Palazzo Chigi il testo di un decreto legislativo delegato che introduce nel codice la "non punibilità per particolare tenuità del fatto". Cosa cambia - La bozza del provvedimento prevede che "nei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni, ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, la punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta e per l'esiguità del danno o del pericolo, l'offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale". Reati archiviati - Tradotto che truffe o furti semplici, oppure lievi forme di abuso d'ufficio o di peculato d'uso potranno esser chiusi subito, senza alcun processo. Ovviamente ad essere penalizzati dalla riforma saranno le parti lese che dovranno poi far valere le proprie ragioni in sede civile.  In ogni caso, il decreto Orlando prevede che la vittima, entro dieci giorni, possa prendere visione degli atti e presentare opposizione alla richiesta di archiviazione del pm. Ma l'ultima parola spetterà sempre al giudice. 

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