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La mamma di Loris scrive al marito: "Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio?"

Nicoletta Orlandi Posti
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"Caro Davide, sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti. Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio?". Comincia così la lettera che Veronica Panarello, madre del piccolo Loris, ha scritto al marito David Stival, dal carcere di piazza Lanza a Catania, dov'è detenuta. "Tu sai che mamma sono stata io -continua la donna rivolta al marito - e quale affetto abbia avuto per i nostri bambini. È un'atroce sofferenza la morte di Loris, così come atroce sofferenza è la mia carcerazione. Mi sento sola e abbandonata da tutti".  "Oggi è il compleanno del nostro figlio più piccolo e anche a lui va il mio pensiero", continua Veronica. "Sono innocente, assolutamente innocente ti prego di credermi. Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente". Un grande amore - Nei giorni scorsi Davide, intervistato dal Corriere della Sera, aveva parlato della moglie come di una madre perfetta, aveva parlato di un grande amore, il loro, di una bella famiglia, di due figli voluti e amati, di Loris "cocco di mamma". Ma quando chi lo intervistava gli ha chiesto se voleva dire qualcosa a Veronica rinchiusa in carcere, ha risposto: "Preferisco di no". Chissà se ora troverà le parole. I funerali - Si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Giovanni Battista a Santa Croce Camerina (Ragusa) i funerali del piccolo Loris Stival. Lo ha deciso la famiglia dopo che stamattina la Procura ha dato il nulla osta per la riconsegna della salma. 

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