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Sospetto jihadista fermato a Genova: si era appartato con una prostituta

Nicoletta Orlandi Posti
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Sahbi Chriaa, 37 anni, attende nel carcere di Marassi di sapere se verrà allontanato dall'Italia per motivi di sicurezza della Stato: le autorità ritengono che sia un fondamentalista islamico. L'uomo è stato catturato il 10 gennaio scorso quasi per caso, racconta Marco Grasso su La Stampa. Un controllo anti-prostituzione sulla riviera di Levante a Genova si è trasformato, infatti, nel giro di qualche minuto in una operazione anti-terrorismo. Il controllo - Sahbi Chriaa, nazionalità francese e origini tunisine, sta per appartarsi con una prostituta quando una pattuglia del commissariato di Chiavari avvicina l'auto e chiede i documenti. Un agente nota dal finestrino un piede di porco che spunta dal cruscotto. Scatta la perquisizione dell'auto e saltano fuori un coltello nascosto sotto il sedile, un'accetta e un trincia cavi. A quel punto la situazione precipita. Chriaa ferisce un poliziotto, che verrà poi portato in ospedale. Viene arrestato per resistenza e portato in carcere. E' qui che si scopre che il suo nome è contenuto in un rapporto riservatissimo. Il questore di Genova Vincenzo Montemagno, a quel punto domanda la consegna alle autorità transalpine: Chriaa , stando all'informativa, sarebbe un islamista radicale. L'espulsione - La convalida del provvedimento amministrativo sarà decisa questa mattina dal giudice genovese Alberto Haupt. Una misura eccezionale, prevista per cittadini comunitari solo in casi di terrorismo o minaccia per lo Stato. Dal giorno del suo arresto Sahbi Chriaa è in isolamento e si è chiuso in un mutismo quasi totale. Cosa faceva in Italia? Dove era diretto e quali erano i suoi piani? Alla polizia ha detto solo che voleva fare un "breve viaggio turistico". Una versione a cui però sembra non credere nessuno.

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