Cerca
Logo
Cerca
+

Selvaggia Lucarelli contro Francesca Chaouqui: "Più che un corvo è un'oca"

Alessandra Menzani
  • a
  • a
  • a

È un ritratto impietoso, uno sfottò continuo all'uso che fa dei social, quello scritto da Selvaggia Lucarelli su Francesca Immacolata Chaouqui, la lobbista che inguaia il Vaticano, uno dei dei sette membri laici dell'irreprensibile commissione papale, istituita il 18 luglio scorso da Jorge Mario Bergoglio. La Chaouqui inanella - scrive Selvaggia - una imbarazzante "quantità di boiate assortite - tra errori di sintassi, commenti razzisti, autoreferenziali e bimbominkieski". Questo su Facebook. Su Linkedin, il social netowork dedicato al lavoro, "la modestia la fa da padrona". La stessa Chaouqui scrive: "Sono una professionista dotata di competenze multitasking in ambito giornalistico, ho maturato capacità di leadership e di problem solving in contesti di ampio raggio. Creo gruppi particolarmente coesi nel raggiungimento dell' obiettivo della squadra". E la Lucarelli commenta: "In Vaticano la ricorderanno così. Un' esperta in problem solving. S' è messa pure a fare la problem maker pur di far vedere com' è brava a risolvere i casini che crea". Altro esempio: quando pubblica sui social la foto di un Suv e commenta: "Oggi si va con 300 cavalli su un modello che adoro: poi ditemi se non ho ragione ad amare il mio lavoro". Secondo la Lucarelli è una "utilizzatrice compulsiva di hashtag come se, anziché per il Papa, lavorasse per Chiara Ferragni". "Esilarante", si legge, "il momento autoreferenziale: 'Stavo cercando qualche idea per lo storyboard di un cliente, scrivo il titolo del video e viene fuori un' intervista fatta a me. Contaminazioni di me stessa con me stessa in un algoritmo vagante. Comincio a trovarmi noiosa'". In effetti, la faccia tosta non le manca. "Ma c'è anche il fotomontaggio", scrive ancora la Lucarelli, "in cui lei mette i piedi sulla scrivania di Obama e la didascalia 'Quando dicesi ambizione' (...), le foto bimbominkia col marito e il panda giocattolo in vacanza con hashtag 'thepandastravel' o le foto rubate al Papa mentre si compra degli occhiali con hashtag #adoro, come nei commenti agli outfit di Anna Delle Russo". Insomma, una serie infinita di figuracce da record.

Dai blog