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Di Battista sognava di fare l'attore ad "Amici"

La nuova star del M5S voleva essere una star, e partecipò alle selezioni di "Amici". Ma era stonato come una campana... / La video-story

Matteo Legnani
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Qualche settimana fa era circolata la leggenda metropolitana di un alto gradimento riscosso addirittura da Silvio Berlusconi. Difficile che la nuova stella del Movimento 5 stelle, Alessandro Di Battista, piaccia tanto al Cavaliere: ha barba e baffi, e questo dalle parti di Arcore non è mai un plus. Sarà stata la sua amica Michaela Biancofiore a spargere la notizia, ma non è così credibile (tanto più se il leader di Forza Italia ha sentito le parole anche violente che Di Battista gli ha tributato). Buon per il deputato seguace di Beppe Grillo che si è conquistato un po' di gloria televisiva nelle ultime settimane mettendo a segno un polemicone con  Daria Bignardi che ha scatenato tante e tali reazioni da coinvolgere perfino un Enrico Letta in viaggio nei paesi arabi. Oggi per Di Battista non sarebbe un plus il plauso di Berlusconi. Qualche anno fa però gli avrebbe fatto non poco comodo. Il gigante (alto quasi due metri) a cinque stelle avrebbe sognato infatti un futuro da attore o conduttore televisivo dopo la sua laurea al Dams di Roma Tre (2004).  Quando Di Battista voleva fare l'attore Guarda il video su Liberotv D'accordo, non era facile sfondare in quel mondo. Ma Di Battista ci aveva pure provato. Un po' per scherzo, un po' sul serio si era presentato nella sezione «attori» di Amici, il talent condotto sulle reti televisive di Berlusconi da Maria De Filippi. Aveva fatto una buona impressione, ricordano bene i selezionatori. E infatti era riuscito a passare le forche caudine delle prime prove, procedendo e sperando di arrivare nel gruppo che avrebbe poi animato la trasmissione. A pochi passi dal traguardo andò male. E forse è stata la fortuna di Di Battista, perché la mancata carriera da attore gliene ha spalancata una più politica. Tornato in Università si è sudato (2007-2008) un master alla Sapienza in tutela internazionale dei diritti umani. E da lì fino all'arrivo in Parlamento ha percorso una strada parallela a quella di Laura Boldrini, con cui probabilmente si è anche incrociato. Prima del Master Di Battista aveva già lavorato come volontario alla Caritas prima in Kosovo e poi in Guatemala, poi è andato a fare l'ufficio stampa presso il Consiglio italiano dei rifugiati, ha fatto uno stage in Congo per l'associazione Amka onlus, è tornato a Roma a fare il ricercatore per la commissione nazionale italiana per l'Unesco, e per la stessa Amka è tornato in centro e sud America: Guatemala, Galapagos, Argentina, Cile, Panama, Paraguay, Bolivia, Perù, Colombia ed Ecuador. Lunghi viaggi in cui non aveva dimenticato l'antica passione per le arti espressive e per il giornalismo. Ne resta traccia in numerosi video postati per gli amici italiani dove con minore talento si cimenta anche nell'arte canora. Ne offriamo ai lettori di Libero un sunto in una video-story che troveranno oggi sul sito internet www.liberoquotidiano.it. di Fosca Bincher

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