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Silvio candidato premierA convincerlo sarà Confalonieri

Il presidente di Mediaset primo sponsor del ritorno in campo del Cavaliere: non presentarsi sarebbe una fuga

Matteo Legnani
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Il partito sta a guardare col fiato sospeso. Gli elettori attendono con ansia. Ma il Cavaliere, dopo le notizie che alcune settimane fa lo davano per certo sfidante sul ring delle politiche 2013, non ha ancora sciolto la riserva. Certo, mai lo avrebbe fatto in agosto, quando tutti ma proprio tutti hanno in testa una cosa soltanto: le vacanze. Ma il mese ormai è agli sgoccioli e a giorni (col primo Consiglio dei ministri in calendario venerdì) la politica riattaccherà la spina. Il semplice annuncio di un ritorno in campo di Berlusconi aveva spinto il Pdl al 20% e una sua rinuncia avrebbe a questo punto un effetto devastante sulla tenuta elettorale del partito. Ma l'ex premier non ha mai detto apertamente di voler correre per un Berlusconi-quater. E così tutti restano in attesa. Tra gli sponsor più attivi del Berlusconi-candidato, rivela oggi La Stampa, ci sarebbe nientemeno che Fedele Confalonieri. L'impressione degli analisti, tempo fa, era che Mediaset potesse non gradire un ritorno del Cavaliere nell'agone politico, per gli effetti negativi sull'immagine del gruppo e sul valore dei titoli, che una eventuale sconfitta avrebbe avuto. Ma, proprio in questi giorni, sarebbe stato il numero uno di Cologno Monzese in persona a confidare a un amico la sua assoluta convinzione sulla candidatura di Berlusconi. Il senso del ragionamento è questo: dopo tutto quanto ha costruito nella sua vita, sarebbe un peccato se Silvio concludesse la sua parabola politica e umana con un ritiro dalla lotta. Sembrerebbe una fuga sull'onda dello spread e pure del bunga bunga. Invece, secondo Confalonieri, Berlusconi può ancora farcela; se non a vincere, a riportare in Parlamento gran parte del patrimonio elettorale, per continuare a dire la sua con voce autorevole, male che vada da leader dell'opposizione. Veste nella quale, tra parentesi, ha sempre strappato per le aziende di famiglia il massimo dei benefici. 

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