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La carica dei mostri Pd:Bindi, Finocchiaro e Fioroniancora in Parlamento

Finocchiaro, Bindi, Fioroni

Dieci i dinosauri che presentano la deroga per correre alle primarie. I tre nella fotografia, insieme, fanno un totale da record: quattordici legislature

Matteo Legnani
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I dinosauri del Pd vanno all'attacco. E il partito si piega, prono. La rottamazione è già finita, i dinosauri restano in Parlamento. La direzione democratica ha infatti approvato le dieci richieste di deroga depositate da parlamentari uscenti che hanno sulle spalle già tre legislature (limite massimo fissato dallo statuto Pd). Tra le quali quelle di Rosy Bindi, Giuseppe Fioroni e Anna Finocchiaro. La Bindi, di legislature in curriculum, ne ha già sei (in Parlamento è entrata per la prima volta nel 1994); Fioroni ne ha tre (prima elezione nel 1996); la Finocchiaro cinque (prima elezione nel 1987). Gli altri nomi di "fuoriquota" che potranno partecipare alle primarie sono quelli di Cesare Marini, Franco Marini, Giorgio Merlo, Giuseppe Lumia, Mauro Agostini, Maria Pia Garavaglia, Gianclaudio Bressa. Meglio candidarli che averli in giro tra un salotto tv e l'altro a spargere fiele sul partito come mine vaganti. Le quote di Bersani - Il segretario del partito Pier Luigi Bersani avrà una 'quota riservata' del 10 per cento di candidati che saranno esentati dalle primarie. Oltre al 10 per cento di candidati, Bersani scegliera' anche i capilista. Chi non e' parlamentare uscente, per partecipare alle primarie dovra' raccogliere, a quanto si apprende, firme pari al 5 per cento degli iscritti su base provinciale o essere scelta nella rosa a disposizione delle direzioni provinciali riservata a personalita' della societa' civile. Uno dei nodi da sciogliere in direzione riguarda chi ha superato le tre legislature: le deroghe dovrebbero essere votate singolarmente ma, a quanto si apprende, ci sarebbe una pressione dei 'veterani' perche' la direzione voti in blocco il via libera a partecipare alle primarie.  

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