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Tasse, famiglie, lavoro giovanileEcco la proposta di Berlusconi

Eliana Giusto
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  Cresce l'attesa per la notizia bomba che Silvio Berlusconi darà domani quando presenterà agli elettori il nuovo contratto degli italiani. Un contratto che, stando alle promesse, gli permetterà il sorpasso e la vittoria alle elezioni. Finora il tutto è avvolto nel mistero. Solo Michaela Biancofiore, nominata oggi Commissario straordinario regionale per le elezioni in Trentino Alto Adige proprio dal presidente Silvio Berlusconi, d'intesa con il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano, ha deciso di anticiparne i contenuti.  Di certo c'è che "sarà molto divertente, secondo lo spirito che contraddistingue il Cavaliere", ha detto l'altoatesina pidiellina. Poi ha spiegato: "Saranno divertenti le clausole, ma non posso anticiparvele. Certo è che i primi punti del programma vedranno l'abolizione subito dell'Imu, che grazie a Monti è servito a coprire il buco bancario fatto dal Pd con Mps, e subito la detassazione per cinque anni per le imprese cha assumano giovani a tempo indeterminato, così come la detrazione dalle tasse di ogni scontrino". E la bomba potrebbe proprio essere quest'ultima: gli italiani potranno scaricare nelle dichiarazioni dei redditi ogni acquisto: una mossa che costringerà i commercianti e i venditori di servizi a non evadere nulla e a spingere gli italiani a comprare e quindi rilanciare l'economia.   La "proposta choc" di Silvio Berlusconi per riagguantare il centrosinistra di Bersani e Vendola ancora avanti nei sondaggi (anche se la forbice è già diminuita) questa volta sarà un impegno vero e proprio e per quanto ancora "misteriosa" sarà certamente basata sul rilancio economico, sul benessere delle famiglie e sul lavoro giovanile. Il Cavaliere del resto, dicono gli esperti, ha azzeccato tutte le ultime mosse e il sorpasso può essere vicino.  Quoziente familiare e Irpef - Gli italiani in questo momento sono concentrati proprio sui temi dell'occupazione e sul loro potere d'acquisto, il Cavaliere lo sa bene e proprio su questi temi  e sui dati Istat avrebbe elaborato la sua proposta ad effetto. Berlusconi potrebbe rivelarla già domenica 3 febbraio quando a Milano - nella regione chiave della sfida elettorale per il Senato - presenterà i candidati del Pdl in Lombardia. La mossa ad effetto "riguarderà il fisco e sarà a difesa del benessere familiare", si vocifera. "Vogliamo il quoziente familiare", annuncia l'ex premier, "si può realizzare in tre anni e poi iniziare a ridurre l'Irpef arrivando ad applicare le aliquote al 23% per i redditi sotto 40mila euro e al 33% per quelli sopra 40mila".  Contanti - Inoltre c'è la questione dei pagamenti in contanti fissati a mille euro. Silvio è contrario e sa che anche gli italiani lo sono. "il divieto ha costretto a comprare prodotti all'estero: le scarpe, le borse e le pellicce delle signore. Chi ha potuto è andato in Svizzera o a Montecarlo". E questo ha provocato la fuga degli esercenti all'estero. Ora le cose vanno sistemate. 

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