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Bomba sul senatore, sputtanato dal suo portaborse. "Che cosa mi ha costretto a fare con la sua amante"

Eliana Giusto
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Il loro compito è gestire la segreteria, curare i rapporti con la stampa e preparare le proposte di legge invece questi collaboratori di ministri e parlamentari - spesso giovani, laureati e con master - vengono trattati alla stregua di tuttofare. Sfruttati e sottopagati, vengono impiegati come autisti, fanno le commissioni in tintoria, ritirano certificati medici, fanno la spesa. Addirittura, riporta Qn, c'è la collaboratrice da anni precaria allontanata perché incinta e spinta alle dimissioni volontarie per poi essere riassunta a metà stipendio come consulente. Poi c'è la vicenda di un senatore della maggioranza che costringe il suo collaboratore a occuparsi dell'amante. Ergo, deve andarla a prendere a casa, portarla in hotel, offrirle da bere e intrattenerla fino all'arrivo dell'onorevole. E il suo non sarebbe nemmeno un caso isolato. Lo scandalo dei collaboratori parlamentari sfruttati e sottopagati è scoppiata proprio con il caso di Federica che ha denunciato l'onorevole Mario Caruso che ha portato Domenico Rossi a rimettere le deleghe di Sottosegretario alla Difesa. Laura Boldrini le ha garantito che prenderà provvedimenti entro la fine della legislatura. L'idea è che i partiti paghino direttamente i collaboratori versando loro 1800 euro, ovvero il 50 per cento che deve essere rendicontato per ottenere i 3600 euro che ogni Deputato ha in busta paga sotto le voci staff e attività politica.

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