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Matteo Renzi, la "soluzione Merkel" per il 5 marzo. Retroscena: fermatelo, così vuole rovinare l'Italia

Giovanni Ruggiero
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Difficile se non impossibile per un tipo come Matteo Renzi mettere da parte l'ambizione personale, nonostante la realtà sia sempre più dura da digerire. I sondaggi delle ultime settimane non regalano grandi speranze al segretario Dem, così lui davanti ai corrispondenti della stampa estera si è un po' schermito quando gli hanno chiesto se vuole ancora fare il presidente del Consiglio: "La responsabilità di ciò che accadrà il giorno dopo - ha riportato il Messaggero - è del presidente della Repubblica". Leggi anche: Casini, i numeri devastanti nel sondaggio In cuor suo però Renzi ha tutte le intenzioni di tornare a palazzo Chigi. Lo dimostra quanto sia ancora convinto che il Pd diventi "il primo gruppo parlamentare". La strada per lui è più che in salita, ma lui non demorde, forte del modello a cui si ispira, cioè la Germania di Angela Merkel. L'idea un po' balzana del segretario Dem è di finire come la cancelliera. La Merkel è uscita dalle elezioni senza ottenere i numeri necessari per governare. Le trattative con gli altri partiti sono durate mesi, finché ne è uscito un governo sostenuto da una larga coalizione, con tanti ministeri importanti ceduti ai socialisti, ma con il ruolo più importante stretto nelle mani di Angela. Renzi spera quindi di emulare la cancelliera, ignorando però - tra le altre cose - la crescita inarrestabile della Lega, alleato sempre più ingombrante per Forza Italia, che rende complicato uno strappo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

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