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Lombardia: una poltrona per sette, i candidati in campo per la presidenza/Adnkronos (4)

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(AdnKronos) - Militante della Lega Lombarda poi Lega Nord a Brescia, Giulio Arrighini, candidato per il Grande Nord, è tra i fondatori e poi segretario provinciale e cittadino dello stesso movimento fino al 1992, anno in cui diventa membro della Camera dei deputati nel corso della XI Legislatura. Nel 1999 lascia la Lega Nord in dissenso con la linea politica delle segreteria federale e tre anni più tardi, nel 2002, aderisce alla Lega Padana di Roberto Bernardelli. Nel 2011, con la fine del governo Berlusconi, fonda, insieme ad alcuni fuoriusciti della Lega Nord in dissenso con la linea del partito tra i quali Roberto Bernardelli, il movimento Unione Padana con l'obiettivo di ritornare alle origini dell'autonomismo leghista. Il movimento assume poi nel 2013 la denominazione di Indipendenza Lombarda presentandosi alle successive elezioni amministrative ed eleggendo alcuni consiglieri nelle provincie di Brescia, Milano, Cremona e Bergamo. Nel maggio 2017 fonda il movimento politico Grande Nord con Roberto Bernardelli e Fabio Toffa (co-fondatori di Indipendenza Lombarda), Marco Giovanni Reguzzoni, Francesca Martini e Oreste Rossi (ex Lega Nord) Luca Azzano Cantarutti (già presidente di Indipendenza Noi Veneto - Noi Veneto Indipendente). Chiusura di campagna questa mattina all'Hotel cavalieri di Milano, nello stesso luogo dove l'avventura elettorale è iniziata. PROGRAMMA Il programma prevede la riduzione del numero dei parlamentari da 630 a 100 (Camera dei deputati) e da 315 a 40 (Senato della Repubblica). Sul fronte del fisco la ricetta di Arrighini è per una semplificazione totale con due sole aliquote, con l'eliminazione della selva delle detrazioni, e l'evasione che diventa reato penale. Azzeramento dell'Iva sulla prima casa e 15% delle altre. per le partite iva e società il programma prevede la detraibilità di ogni spesa. E ancora, condono fiscale tombale e fine dei monopoli con l'uscita dello Stato dall'economia. Sul fronte dell'immigrazione, contratto di lavoro o accompagnamento alla frontiera per i non regolari; semplificazione del visto ma mantenimento del reato di immigrazione irregolare. Per il lavoro un solo contratto, con incentivi per l'impresa al tempo indeterminato e al part-time, soprattutto per genitori.

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