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Matteo Salvini sotto assedio, i big di Forza Italia all'attacco contro il governo Lega-M5s: una domenica di fuoco

Davide Locano
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Alla vigilia dell'infuocato lunedì in cui Luigi Di Maio e Matteo Salvini presenteranno il nome del premier a Sergio Mattarella (a meno di intoppi all'ultimo secondo), scatta il bombardamento di Forza Italia contro il leader della Lega. Dopo lo scontro del segretario del Carroccio con Silvio Berlusconi, scendono in campo molti big del partito: l'attacco al nascente governo Lega-M5s è frontale e spietato, l'appello a Salvini, in buona sostanza, è quello di far fallire il progetto. Leggi anche: "Su cosa ha taciuto": anche la Meloni impallina Salvini Parte Anna Maria Bernini, che su Facebook scrive: "Il governo che verrà dovrà garantire al Paese non annunci ma risposte concrete su lavoro, sicurezza, aiuti alle famiglie e alle imprese. Se il programma di governo non avrà tutto questo ma prevarranno l'immobilismo, la superficialità e il giustizialismo punitivo del M5S, Forza Italia dirà no nell'interesse dell'Italia e degli italiani". Così la capogruppo al Senato su Facebook. Ancor più duro Giorgio Mulè: "Sta per nascere il governo dei no. Il contratto Lega-M5S dice no alla Tav, no all'Ilva, no a politiche più incisive per il Mezzogiorno, no ad una vera e rivoluzionaria Flat Tax. Salvini alzi la voce, difenda le istanze del centrodestra e non ceda ai diktat di Di Maio". E ancora: "Con l'assistenzialismo a tempo indeterminato l'Italia va indietro: bisogna creare lavoro e assunzioni a tempo indeterminato". Quindi Gianfranco Rotondi: "La scelta giallo verde di Salvini non la capisco ma la rispetto e Rivoluzione Cristiana giudicherà il governo senza pregiudizi. Tra le tante cose che non capisco c'è la scelta della Lega di imporre una controfigura al posto di Di Maio: rotto per rotto, io avrei responsabilizzato Di Maio; i prestanome non portano mai bene, e lasciare le mani libere a Di Maio è un ulteriore favore che non gli avrei reso". Salvini, insomma, sotto assedio.

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