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Paolo Savona, Luigi Bisignani avverte Sergio Mattarella: "Ecco chi è davvero il professore"

Gino Coala
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I rischi corsi dal Quirinale per la strenua opposizione alla figura di Paolo Savona come ministro dell'Economia potrebbe essere ben più gravi dello scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate. Luigi Bisignani non usa giri di parole per mettere in guardia, tra gli altri Sergio Mattarella, sul fatto che a furia di non volere il "giovanotto di 82 anni" Savona si apre la porta alla Troika, perché a quel punto senza un governo sarebbe indispensabile "mettere un freno alle speculazioni" dei mercati. Leggi anche: Bisignani: "Chi è davvero Conte. Ha resistito all'assedio: la manina..." Quando il Colle ha accettato un perfetto sconosciuto come Giuseppe Conte, Bisignani spiega che l'impressione data dal Quirinale era di aver accettato il "pacchetto completo", considerando Lega e M5s l'unica maggioranza attuale. Eppure quel sì aveva insito il via libera a tutto il loro programma, compresa la squadra di governo: "L'unico nome che spiccava era quello di Savona, con un Cv ed esperienze impressionanti avendo avuto per di più tre gran maestri come Guido Carli, Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi, europeisti convinti". Il grande fraintendimento sul prof. Savona è averlo fatto passare per "una sorta di nazista che vuole dar fuoco all'Ue per via di alcune battute paradossali tipiche di un sardo, è da sprovveduti, anche perché lui sostiene da sempre che c'è un solo modo per difendere l'euro ed è quello di rafforzare l'Europa politica". La richiesta del Colle fino a ieri era stata almeno un'apertura da parte di Savona a Bruxelles, un segnale di distensione. E con il comunicato del professore che ribadisce il suo spirito europeista, "ma per un'Europa più equa", ha centrato il segno. L'unico ostacolo resta Mario Draghi, che secondo Bisignani teme di mettersi un nemico in casa proprio ora che sta per lasciare la Bce.

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