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Stop tetto sul contante, Di Maio frena: "Non è nel contratto"

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Roma, 14 giu. (AdnKronos) - E' stato proposto ieri dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e ora, a distanza di 24 ore, è arrivato l'altolà del suo alleato di governo Luigi Di Maio. "Nel contratto questo punto non c'è", ha sostenuto il ministro dello Sviluppo Economico ai microfoni di Rtl 102,5, frenando sull'eventuale abolizione del tetto all'uso del contante nei pagamenti. Un'ipotesi lanciata ieri dal segretario del Carroccio dal palco dell'assemblea Confesercenti: "Fosse per me non ci dovrebbe essere alcun limite alla spesa con denaro contante". Oggi, invece, la chiusura di Di Maio. "Lavoriamo su altri fronti - ha sottolineato il ministro del Lavoro - per esempio sulle difficoltà che vivono tanti commercianti in Italia nel pagamento elettronico. Dobbiamo eliminare quei costi". "Serve prima di tutto ridare un po' di dignità ad alcune persone", ha aggiunto il vicepremier, lanciando il 'Decreto dignità' per "ridare dignità ad alcune categorie che hanno dato il sangue per l'Italia e sono in serie difficoltà". Tra i punti in programma facilitazioni per le imprese - eliminando "scartoffie inutili come spesometro e redditometro" - una norma sulle delocalizzazioni, la lotta alla precarietà e il divieto della pubblicità del gioco d'azzardo.

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