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Chelsea, Antonio Conte verso l'esonero: colpa dei pessimi rapporti con Marina Granovskaia, la fedelissima di Roman Abramovich

Andrea Tempestini
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Vincere non è l'unica cosa che conta, o almeno così sembrano pensarla dalle parti di Londra. Perché la voce che arriva, da Inghilterra e pure dalla Germania, ha dell'incredibile: la posizione di Antonio Conte è tutt'altro che salda sulla panchina del Chelsea. E sarebbe già pronto il sostituto. Sembra di essere tornati indietro di un anno o poco meno. La vittoria della Premier League cancellata, come a ottobre scorso Conte traballa, seppur stavolta sia un problema extracampo, piuttosto che di prestazioni. Certo l'avvio non è stato dei migliori, ma il successo col Tottenham ha già rimesso in carreggiata i blues. Tutto ruota intorno ai rapporti complicati tra il tecnico italiano e Marina Granovskaia, 42enne ceo del Chelsea. Che non è solo l'amministratore delegato dei londinesi, ma la diretta espressione di Roman Abramovich: in sostanza, è lei che gestisce tutta la società, fin dal 2003, quando arrivò in Inghilterra dopo la laurea in Lingue Straniere all'Università Statale di Mosca e un passaggio anche nella Sibneft dello stesso magnate russo. Qualsiasi scelta passa da lei, il ritorno di Mourinho lo ha fortemente voluto la Granovskaia, salvo poi scegliere di esonerarlo nuovamente. Insomma, per qualsiasi mossa serve il suo ok. Proprio qui si è creato il cortocircuito, già al termine della scorsa stagione. Conte voleva un mercato per puntare diretto alla Champions, la zarina aveva idee diverse. E così l'idea Inter si è fatta sempre più largo: un'ipotesi tutt'altro campata per aria, tanto che a fine maggio nella società nerazzurra si stava già preparando l'arrivo del tecnico ex Juve. La situazione poi è cambiata, anche perché nel frattempo, nonostante l'offerta dei cinesi di Suning, era arrivata una corposa proposta di rinnovo da parte del Chelsea (12 milioni di euro annui fino al 2019), oltre che le garanzie di una campagna acquisti di primo livello. La convivenza, quasi forzata, è così andata avanti. Conte è stato in parte accontentato (Morata, Bakayoko e Rudiger sono arrivati per quasi 140 milioni di euro), ma vorrebbe ancora di più. I nomi sulla lista del tecnico sono gli italiani Candreva e Belotti, oltre che Drinkwater e Vardy del Leicester, ma la Granovskaia pare tutt'altro intenzionata a dare il suo proprio ok. Anche perché, nel frattempo, c'è stato il problema Diego Costa: alla zarina non è piaciuta la gestione del caso dell'attaccante brasiliano, scaricato da Conte con un sms, non il massimo dell'eleganza. Oltre al fatto che la volontà pare sia quella di investire maggiormente sui giovani. Una situazione non facile per Conte. E dalla Germania rimbalza la voce del possibile sostituto: la Bild infatti ha raccontato di un incontro già avvenuto tra la Granovskaia e Thomas Tuchel, 43enne ex tecnico del Borussia Dortmund, con Luis Enrique anche nella lista. Eppure non sarebbe un esonero particolarmente leggero economicamente: la penale è di circa 6 milioni di euro, ma Conte vorrebbe comunque tutti e 24 i milioni che gli spettano fino al 2019. Così, dall'Inghilterra le quote per l'esonero dell'allenatore sono crollate: in un solo giorno, i bookmakers sono passati da 14,00 a 3,5. Un po' quello che era avvenuto lo scorso anno, quando dopo un inizio assai complicato Conte sembrava avere già le valigie in mano. Nella stagione passata le voci di un esonero hanno portato fortuna al tecnico italiano: resta solo da capire se anche oggi sarà così. di Matteo Spaziante

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