Cerca
Logo
Cerca
+

Mussie Zerai, il prete nero amico di Laura Boldrini contro Matteo Salvini: "Ma come può un padre..."

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Per il caso Aquarius, ora, scende in campo padre Mussie Zerai, parroco eritreo icona dell'immigrazione, candidato al premio Nobel e amico di Laura Boldrini. Zerai, che fu anche indagato dalla procura di Trapani sul caso Ong, si appella a Matteo Salvini in una lettera aperta, dove esordisce così: "Faccio appello alla sua coscienza di uomo e di padre. Sia più umano perché ogni sua decisione incide sulla carne viva di questi esseri umani". E ancora: "Ci risulta che ci sono molte donne e bambini, diverse donne in stato di gravidanza. Lei chiudendo il porto rischia di infliggere una punizione dura a bambini e donne incinte in fuga da situazioni difficili, scenari di guerra o assenza di libertà o per fame, la loro colpa è di cercare futuro dignitoso per i loro figli, libertà per sé e per i figli". Dunque si chiede come Salvini, anche lui padre, possa "accettare che dei bambini siano costretti per ore o giorni a restare a bordo di una nave con tutto il disagio che questo comporta. Le donne in gravidanza hanno esigenze di assistenza e controllo medico, i bambini devono potersi lavare, cambiarsi il vestito pieno d'acqua salata con cui sono stati tratti in salvo. Ogni ora che passano a b ordo di quella nave il disagio e i rischi di una vera crisi umanitaria vanno crescendo". Leggi anche: Salvini chiude i porti? La Boldrini impazzisce Salvini, da par suo, ha rivelato di aver proposto alla Aquarius il trasbordo di donne e bambini, ma la nave ong non ha risposto alle autorità Italiana. Zerai conclude: "La disputa con Malta o l'Ue va bene farla ma non sulla pelle di persone vulnerabili. Il diritto alla vita è sacrosanto, vanno portati al porto più sicuro per la loro vita e dignità di persone in condizione di totale fragilità. La mancanza di solidarietà europea non bisogna farla pagare a prezzo drammatico infliggendo ingiuste sofferenze e disagi a donne e bambini bisognosi di protezione e di sicurezza", conclude il sacerdote.

Dai blog