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Rai, inchiesta sugli appalti esterni: i programmi più celebri sono nel mirino degli inquirenti

michele deroma
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Domenica In, Ballarò, Porta a Porta, Chi l'ha visto?, La prova del cuoco: questi e altri tra i programmi Rai più celebri sono finiti nel mirino della procura di Roma, che sta indagando in relazione agli appalti per l'affidamento dei servizi di post-produzione (sono le operazioni di ripresa, montaggio e titolazione delle trasmissioni). Una rete di aziende, secondo la procura, avrebbe deciso a tavolino chi dovesse vincere le gare e con quali offerte, manipolando la gara per far lievitare i prezzi: le offerte erano concordate al rialzo, per sfavorire economicamente l'Azienda di Stato, con il valore di alcuni contratti che in alcuni casi sarebbe aumentato del 40%, per una media di aumento, per le commesse sotto inchiesta, di circa tre volte rispetto a tutte le altre gare assegnate nel corso dello stesso anno. L'indagine - Come si legge nel documento di avvio dell'istruttoria del Garante della Concorrenza e del Mercato, il sospetto degli inquirenti è che "esista un coordinamento tra le società volto a limitare il confronto concorrenziale tra le stesse, nella partecipazione alle procedure per l'affidamento dei servizi e diretto alla ripartizione degli affidamenti". L'indagine è entrata nel vivo: i militari del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, hanno perquisito le sedi di alcune delle società coinvolte nell'indagine, che in tutto sono 23: per gli indagati potrebbe profilarsi anche l'accusa di truffa. La segnalazione di irregolarità è arrivata proprio dalla Rai, che ha denunciato nel dicembre scorso anomalie nelle gare d'appalto che si sono svolte tra il 15 luglio e il 13 ottobre 2013: in seguito a questa denuncia, le verifiche sono state allargate, fino al 2011. Le irregolarità si sarebbero verificate prima dell'inizio della stagione televisiva.

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