Jannik Sinner ha affrontato le domande sul ritorno nel suo staff del preparatore atletico Umberto Ferrara, precedentemente licenziato a seguito del caso doping legato al Clostebol, che ha comportato una sospensione di tre mesi dopo il patteggiamento con la WADA. Dopo aver inizialmente evitato l’argomento, limitandosi a risposte brevi come “non c’è altro da dire” durante il torneo di Cincinnati, Sinner si è aperto maggiormente in seguito alla vittoria contro Felix Auger-Aliassime, rispondendo alle domande incisive del giornalista americano Ben Rothenberg.
Interrogato sul motivo della decisione, apparsa controversa, di richiamare Ferrara dopo aver interrotto la collaborazione con Claudio Panichi e Giacomo Naldi, Sinner ha spiegato: “Avevo bisogno di qualcuno che conoscesse meglio il mio corpo”. Questa affermazione ha aperto la strada a un dialogo più approfondito. Sinner ha chiarito che la situazione attuale è diversa rispetto al passato: “Era una situazione diversa. Adesso è tutto differente. In questo momento avevo bisogno di qualcuno che conoscesse meglio il mio corpo perché…”, per poi interrompersi, rifugiandosi nel comunicato ufficiale.
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Anna Kalinskaya, attualmente 34ª nel ranking WTA, punta a risalire verso la Top 10, dopo aver raggiunto il suo migl...Tuttavia, incalzato ulteriormente, ha aggiunto: “Abbiamo lavorato insieme per circa due anni prima che la nostra collaborazione si fermasse. E con lui ho sempre avuto buone sensazioni. Il suo lavoro mi ha portato molti benefici perché sono riuscito a migliorare sulla mobilità, sulla stabilità e sulla resistenza. Anche con Panichi mi sono trovato bene, ma forse non era la scelta più adatta”. Sul clamore suscitato dalla sua scelta, Sinner è rimasto vago: “Non saprei dire”.