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Ancora coccole tra Chiesa e Massoneria: basta ambiguità sulla "fratellanza universale"

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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E’ appena giunto a Bergoglio l’ennesimo plauso dalla Massoneria che dichiara: «Compiuti passi da gigante da papa Francesco per la fratellanza universale».

Non è certo la prima volta: anzi, saranno ormai una settantina i messaggi entusiastici provenuti da logge della trisecolare associazione anticattolica in elogio all’inquilino di Santa Marta, già autore di un’enciclica, “Fratelli tutti”, in cui questo tema ricorre continuativamente. Ne abbiamo parlato qui:

Ora però è il momento di spiegare alcune cose importanti, anche a costo di essere “brutali”: questa storia della Fratellanza universale va chiarita per bene perché è un discorso molto pericoloso sul quale nella Chiesa circolano troppe ambiguità e da troppi anni.

Il Cattolicesimo è l’unica religione che ritiene di aver ricevuto la Rivelazione della Verità direttamente da Dio, nella persona di Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.

Per i cattolici, Cristo non può essere né un profeta, né un illuminato, né un personaggio che è stato divinizzato dopo la morte.

Con Cristo - sostiene la Chiesa da 2000 anni - è Dio stesso che si è presentato agli uomini in tutta la sua identità e perfezione, fornendo, per così dire, nome, cognome, indirizzo e codice fiscale: “Io sono la Via la Verità e la Vita”.

Poi ognuno è libero di crederci o meno, ma se si è cattolici, le BASI sono queste e NON SI DISCUTE.

Di conseguenza, per il Cattolicesimo tutte le altre religioni non sono vere. (Sarà poco politicamente corretto, ma le cose stanno così; del resto il sentimento è ricambiato, non è che gli islamici, ad esempio, ritengono vero ANCHE il Cristianesimo, ma parlano altresì di "infedeli").

Per i cattolici, le altre religioni possono contenere dei principi morali validi, delle intuizioni prefiguratrici, degli spunti di saggezza, ma se prescindono da Cristo Figlio di Dio sono alternative alla Verità, ad essa antitetiche o fortemente incomplete e quindi FALSE. Anche l’ebraismo, nonostante sia stato definito “fratello maggiore” da Giovanni Paolo II (cosa che semmai vale per quello mosaico, non certo per quello talmudico) in effetti non ha riconosciuto la realtà di Cristo come Messia. E questi sono fatti.

Quindi, per i Cattolici, nei prossimi secoli e millenni, saranno semmai le altre religioni a convertirsi (liberamente e spontaneamente, si intende) a Gesù Cristo e non certo il Cattolicesimo a doversi diluire e snaturare in una nuova religione indistinta e sincretista.

Quindi, bisogna stare molto attenti a parlare di fratellanza universale, concetto base della Massoneria, perché per i massoni questa fratellanza sottintende il fatto che popoli diversi abbiano ricevuto da vari profeti e uomini illuminati (Buddha, Maometto, Mosè, Cristo etc.) tutti una “versione particolare” dello stesso presunto Grande Architetto dell’universo, ma che questa divinità non sia in effetti, realmente, né la Trinità, né Javeh, né Allah, né la Trimurti, etc.

Una posizione legittima, ci mancherebbe, ma che è TOTALMENTE ALL’OPPOSTO rispetto al Cattolicesimo, super-identitario per definizione e per rivelazione. La Massoneria è, quindi, l’inverso, l’esatto contrario del Cattolicesimo e nasce proprio in sua dichiarata e - storicamente virulenta - opposizione.

Quella della Massoneria è una idea orgogliosamente anti-cristica, poiché, dice l’Apostolo Giovanni, è anticristico tutto ciò che rifiuta consapevolmente il fatto che Dio si sia davvero incarnato in Gesù Cristo.

Siccome il nemico n.1 di Cristo è il diavolo, per i cattolici ciò che è anticristico è anche demoniaco.

Non è un caso, infatti, che gli stessi massoni presero il demonio come loro “campione”, simbolo della ribellione alle “superstizioni cattoliche”. Si ricordi come il massone Giosué Carducci avesse composto l’”Inno a Satana” e come l’effigie del diavolo venisse pubblicamente esposta in numerose manifestazioni massoniche.

Non stupisce, quindi, che la Massoneria sia stata scomunicata e condannata dalla Chiesa in almeno 586 pronunciamenti fin dal 1738.

Così come è stato poi scomunicato il Modernismo, una corrente teologica cattolica che, a partire dal Concilio vaticano II, ha preso sempre più piede nella chiesa, fino ad affermarsi oggi quasi completamente. Del resto, il Modernismo tende a rifiutare tutto ciò che è soprannaturale nel Cattolicesimo, non ultimo il fatto che Cristo fosse realmente il Figlio di Dio, nato da Maria Vergine. Così, il Gesù modernista diventa una specie di profeta, non dissimile da quelli delle altre religioni.

Ecco perché Modernismo cattolico, Massoneria e sincretismo religioso vanno a braccetto, perché rendono Gesù uno dei tanti profeti che hanno parlato del Grande Architetto e non già il vero Dio, nella Sua seconda persona, che si è incarnato.

Come illustrato poco fa, per la Chiesa il Modernismo porta al corto circuito: sarebbe come se una casa d’aste che vende tele di Caravaggio accettasse per buone anche opere non firmate dal grande pittore e non autenticate dai propri esperti. O come se la Società Dante Alighieri presentasse delle poesie non firmate da Dante come di pugno del padre della lingua italiana. Una mistificazione, un’opera da falsari e, come i cattolici sanno, il principe della menzogna è il diavolo.

Spiegano, peraltro, i domenicani che gli uomini sono fratelli fra di loro solo “nella carne”, in quanto appartenenti alla specie umana, ma non lo sono affatto a livello spirituale. I cristiani sono fratelli solo in Cristo e fra di loro.

Quindi, al massimo, si può parlare di un rispetto umano fra le varie religioni, ma nella assoluta divisione dei culti. Ecco perché non ha alcun senso pregare insieme a membri di altre religioni, come argomentavamo qui.

Con i membri delle altre religioni si può andare a mangiare allegramente la pizza tutti insieme, parlando ognuno delle proprie usanze; l’unica cosa che non ha alcun senso logico fare è pregare insieme, perché quella è l’unica attività che, sacrosantamente, divide. Non è un discorso “divisivo”, è semplicemente il bello della diversità, così come quando i tifosi della Lazio, quando si gioca il derby, vanno in curva nord e quelli della Roma in curva sud.

Il sospetto è, quindi, che questo mito della Fratellanza universale sia piuttosto funzionale al progetto - massonico, per l’appunto - del Nuovo Ordine Mondiale, dove tutti i popoli saranno mischiati e meticciati grazie all’immigrazione. In questa nuova Babele, bisogna seminare le basi per una convivenza secondo la quale tutti alla fine possano pregare tutti gli dei, e quindi nessuno. L'obiettivo del diavolo sarà raggiunto, spingere gli uomini a negare il Dio trinitario cristiano.

Sarà un enorme passo indietro, fomite di conflitti, perché poi quando ci si chiederà “ma l’anima, esattamente, che fine fa dopo la morte?”, (domanda chiave e ineludibile) allora si apriranno nuove guerre di religione, tra chi sostiene la reincarnazione, il Purgatorio, i fiumi di latte e miele con le Urì etc.

Quindi, che la fratellanza universale spirituale venga promossa dalla Massoneria è legittimo (visto che la Massoneria non crede a nessuna delle varie religioni), ma se lo stesso tipo di fratellanza viene propagandata dal Cattolicesimo siamo in presenza di un OBIETTIVO ANTICRISTICO, e quindi demoniaco.

Poi, liberi tutti di aderire alle religioni o alle filosofie che più si prediligono, ma per favore, niente camuffamenti.

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