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"Hannibal", un degno seguito del "Silenzio degli innocenti"

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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HANNIBAL
La7D, ore  23.40. Con Anthony Hopkins, Julianne Moore e Giancarlo Giannini. Regia di  Ridley Scott. Produzione USA 2001. Durata: 2 ore e 8 minuti

LA TRAMA
Hannibal the Cannibal Lecter, il cattivissimo del "Silenzio degli innocenti" è scappato  dal manicomio criminale è s'è involato in Europa senza lasciare traccia. E' arrivato a Firenze dove nessuno sospetta di lui, tranne un commissario che si chiama Pazzi come un famoso congiurato del 1500. Lecter gli fa fare la fine del Pazzi rinascimentale cioè buttandolo dalla finestra. E analoga  fine  rischia di fare una sua antica nemica. l'agente dell'FBI Clarice Starling che l'ha rintracciato.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è un degno seguito del "Silenzio degli innocenti". Ridley Scott trae il massimo dalla fastosa, cupa ambientazione rinascimentale e un efferato Anthony Hopkins domina ogni scena. Ormai praticamente Lecter è diventato l'eroe delle sue storie. Niente da stupirsi se in una recente serie TV è quasi personaggio positivo. L'unica che non funziona  è Julianne Moore che con Clarice non c'entra nulla.

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