"Quel che resta del giorno" e il tempo davvero perduto

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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QUEL CHE RESTA DEL GIORNO La7 ore 21.15 con Anthony Hopkins,Emma Thompson, Christopher Reeve. Regia di James Ivory. Produzione Gran Bretagna 1993. Durata:  2 ore  e 14 minuti

LA TRAMA Stevens ha vissuto  gran parte della sua vita al servizio dell'aristocratica famiglia  Darlington. Ha cambiato padrone durante la guerra e ora d'improvviso  s'accorge  di esser cambiato lui. Esser completamente alle dipendenze   altrui gli ha impedito di realizzarsi  come uomo.  Forse non è troppo tardi. Forse gli è possibile  rifarsi  una vita accanto alla donna che timidamente amò prima della guerra. Ci riprova, ma quel tempo è ormai davvero perduto.

PERCHE' VEDERLO perchè è tra le migliori cose di James Ivory, un regista che ha raccontato la schiavitù delle belle maniere come forse nessun altro nel cinema inglese. Curiosamente la storia viene da un  romanzo giapponese (di Kazuo Ishiguro). Hopkins e la Thompson  sono ai loro vertici.